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Augusta, bollette Tarsu alle stelle: sono cresciute più del 50 per cento

È il terzo aumento in tre anni. Domani mattina è prevista una manifestazione di protesta in piazza Duomo

AUGUSTA. Sono maggiorate del 57 per cento, rispetto a quelle dell'anno scorso, le bollette della Tarsu 2012 che da qualche giorno a questa parte stanno arrivando nelle case degli augustani. E scoppia la polemica tra i cittadini che si chiedono perché, a fronte di un notevole aumento, non corrisponda un aumento della qualità del servizio che non è certo ottimale.
«Stamattina, una ventina di persone sono venute a lamentarsi da me- ha detto Giuseppe Scarpato, il responsabile del movimento per i diritti del cittadino- Si tratta del terzo aumento nel giro di tre anni, ma come fanno gli anziani a pagare 300-400 euro per la Tarsu quando prendono poco più di 400 come pensione sociale? Quando c'era la vecchia amministrazione si disse che si sarebbe fatto pagare a persona e non a metro quadrato dell'abitazione così com'è oggi, ma finora questo non è stato fatto. Hanno poi rateizzato in 4 rate, ma le ultime due sono luglio e agosto troppo vicine, come dovrebbe fare a pagare chi è in difficoltà?».
Domani mattina è in programma un sit-in in piazza Duomo, alle 10, 30, per manifestare contro l'aumento e chiedere le dimissioni dei consiglieri, così come ha fatto sapere Mimmo Di Franco, che ha promosso l'evento anche in rete.
«Non si possono chiedere sempre sacrifici ai cittadini. - ha spiegato - Chi ha delle responsabilità deve riconoscere che la causa di questi aumenti è dovuta alla manifesta incapacità di amministrare, quindi si chiedono le dimissioni immediate del consiglio comunale. La mia non è una voce isolata, ma raccolgo le lamentele di molti cittadini che stanno manifestando la loro rabbia per questo ulteriore aumento che serve solo a coprire il deficit creato in questi anni dalle amministrazioni, che si sono succedute. Il commissario non può amministrare alla Monti, aumentando le tasse senza dare i servizi in cambio. Non vedo una città più pulita». Di Franco sottolinea, inoltre, che gli aumenti delle tasse comunali non possono essere retroattive e quello della Tarsu è stato approvato solo ad ottobre, con il bilancio di previsione e quindi dovrebbe entrare in vigore da quest'anno e fa appello agli avvocati, alle associazioni dei consumatori, di farsi portavoce e seguire i cittadini nei meandri degli articoli di legge.

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