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Cartelle pazze per la vecchia «Ici» a Priolo

Contribuenti preoccupati, ma l’assessore Parisi prova a rasserenare gli animi: è un’attività di regolarizzazione

PRIOLO. È bufera a Priolo per decine di cartelle pazze dell'Ici relative al periodo compreso tra il 2009 e 2011 che sono state recapitate nelle ultime settimane. A protestare sono alcuni cittadini come Sebastiano Di Martino che si è visto arrivare un accertamento di pagamento relativo al 2009. "Mi si chiede il versamento dell'Ici di tre anni fa - ha detto Di Martino - su un terreno di mia proprietà per il quale avevo già pagato regolarmente. Ho fatto presente la mia posizione e nei prossimi giorni chiederò l'annullamento all'ufficio tributi". Ma di casi simili sembra ce ne siano diversi a Priolo, e tutti legati a errori nel conteggio, come ha rilevato un altro residente che si è visto recapitare un avviso per il 2010. "Ho avuto una richiesta di pagamento – ha detto Giuseppe Carbone - per un fabbricato che non era stato accatastato e che al momento in cui si chiede la riscossione apparteneva ad un altro proprietario". Sulla vicenda ha chiesto di fare piena chiarezza anche il consigliere comunale Pippo Lombardo segnalando che il servizio di riscossione affidato alla Halley sta evidenziando numerosi casi di errori nelle richieste di riscossione. A chiarire la vicenda è stato l'assessore comunale ai Tributi, Giovanni Parisi. "Non c'è alcuna intenzione di esigere tributi già versati dia cittadini - ha spiegato l'assessore - è chiaro che in alcuni casi si è verificata un'omessa regolarizzazione nelle procedure di accatastamento degli immobili per i quali si chiede l'accertamento e la successiva riscossione. In questo caso la responsabilità è del contribuente. In ogni caso abbiamo già confermato la disponibilità a verificare tutte le posizioni che siano dubbie. Abbiamo cercato di andare incontro a tutte le esigenze prevedendo anche la possibilità di rateizzare gli importi. C'è la necessità così come si sta facendo negli altri comuni si regolarizzare l'intera situazione di riscossione diversamente da quanto avvenuto in passato con la precedente amministrazione. Peraltro stiamo per attivare un procedimento informatico mediante il quale tutti i cittadini potranno verificare da casa la propria posizione tributaria collegandosi al portale del Comue".

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