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Noto, "abusivismo edilizio": condannati 7 "caminanti"

Il giudice ha disposto la confisca di terreni, fabbricati e strade vicino al fiume Asinaro

NOTO. Una coppia di coniugi acquistò una superficie di terreno per circa 4.580 metri quadrati, una lottizzazione abusiva in zona a vincolo paesaggistico e a meno di 150 metri dal fiume Asinaro, che successivamente venne ceduta ad altri frazionata in sette lotti nei quali vennero realizzati degli immobili totalmente abusivi e senza autorizzazioni edilizie in contrada Aranci Dolci, in territorio di Noto, compresa la realizzazione di due strade sterrate al fine di consentire l'accesso ai proprietari.

A finire a giudizio per questa maxi lottizzazione abusiva, accertata nel gennaio del 2009 dagli agenti del Commissariato e dai vigili urbani di Noto, sono stati in tutto sette componenti del gruppo dei "caminanti" di Noto, tra coppie di coniugi e parenti, tutti denunciati all'autorità giudiziaria per il reato in concorso di abusivismo edilizio. Il procedimento penale è stato definito nei giorni scorsi davanti al Giudice monocratico del Tribunale di Avola Giuseppe Tripi (pm Michele Frasca), al termine del quale è rimasto in piedi l'impianto accusatorio, con la condanna per i sette imputati che è stata a complessivi 6 anni di reclusione e 114 mila euro di multa e al pagamento delle spese processuali.

Il giudice ha ordinato la confisca dei terreni lottizzati abusivamente e delle opere abusive costruite in contrada Aranci Dolci. Per tre dei sette imputati anche l'ordine di remissione in pristino dello stato dei luoghi a spese dei condannati.

La pena maggiore, fra i sette imputati, è stata inflitta a Filippo Fiaschè, 32 anni, difeso dall'avvocato Santi Campione, condannato a 3 anni e 8 mesi di reclusione e 600 euro di multa. Agli altri imputati condannati, Maria, Francesco e Giuseppe Fiaschè, Fortunato D'Amico, Corrada e Patrizia Di Giovanni, il giudice ha inflitto pene tra i 4 e 7 mesi di reclusione e ammenda fra i 16 e 22 mila euro.

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