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Uffici postali, due bancomat «manomessi»

A segnalare le anomalie nel funzionamento delle apparecchiature sono stati alcuni utenti: è stata recuperata anche una microcamera

SIRACUSA. Ad accorgersi che gli sportelli bancomat degli uffici postali di viale Montedoro, nella zona di corso Umberto, e di via Santi Coronati, ad Ortigia, erano stati manomessi sono stati alcuni utenti.
Le loro carte magnetiche, usate per compiere dei prelievi in denaro, non scivolavano bene lungo la feritoia ed hanno così sentito puzza di truffa. Non ci hanno pensato un minuto ad avvertire gli agenti di polizia a cui è bastata quasi un’occhiata per capire che erano stati montati gli skimmer.
Si tratta di un dispositivo capace di leggere i dati della banda magnetica e di scaricarli su un’altra carta, una clonata. C’era anche una microcamera, usata per filmare il codice segreto della scheda della vittima.
Sono stati rimossi dagli agenti di polizia, che hanno sentito i responsabili degli uffici di viale Montedoro e via Santi Coronati per sapere se, nei giorni scorsi, sono arrivate segnalazioni di clienti che hanno avuto difficoltà nelle operazioni al bancomat. Non è ancora certo se ci sono state persone che hanno già perso dei soldi, lo si saprà nelle prossime ore se qualcuno si recherà al palazzo della Questura di viale Scala Greca per la denuncia.
Uno degli ultimi casi si è verificato poco più di 4 mesi fa, quando, sempre i poliziotti delle Volanti, agli ordini del dirigente Francesco Bandiera, scoprirono uno skimmer montato su un bancomat di un istituto di credito nella zona di viale Teracati.
Solo che, in quell’occasione, si registrarono una serie di ammanchi, per i clienti della banca, intorno a 5 mila euro, creando non pochi allarmi in città. La prima segnalazione è stata per l’ufficio postale di viale Montedoro, avvenuta nella tarda mattina di sabato scorso, grazie ad un utente che ha avuto molte difficoltà a compiere la sua operazione.
Sono intervenuti i dipendenti della filiale e poi gli agenti delle Volanti, che hanno smontato il dispositivo, adesso sotto sequestro. Temendo che non fosse l’unico skimmer presente in città, gli investigatori hanno controllato gli altri bancomat, sia delle Poste che di tutti gli istituti di credito del capoluogo, e con l’aiuto di un correntista, sono riusciti a scovare quello dell’ufficio di via Santi Coronati, come hanno poi accertato i poliziotti di quartiere. Saranno controllate le telecamere di sicurezza per verificare se hanno ripreso i responsabili ma si teme che altri skimmer siano presenti negli altri Comuni della provincia e per questo sono stati allertati i commissariati di polizia. Già ieri sono stati compiuti numerosi controlli, da Lentini fino a Pachino, ma non sarebbero state accertate delle manomissioni ai bancomat.
 

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