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Augusta, ossigeno nella casse del Comune: incassati cinque milioni con l’Imu

Il commissario Antonio La Mattina: «Stimiamo che entro l’anno gli introiti possano arrivare a dieci»

AUGUSTA. Cinque milioni di euro incassati finora dall’Imu e altri cinque che si prevede arriveranno entro l’anno. È questa la somma entrata nelle case delle’Ente secondo quanto ha riferito il commissario straordinario del Comune, Antonio La Mattina con la quale sembra alleggerirsi in parte la grave situazione economica del Comune che, anche grazie all’aumento dei tributi – l’Imu seconda casa è stata infatti aumentata nei mesi scorsi al 10, 6 per mille - e ad una più capillare azione di controllo della «Publiservizi», sta ricominciando ad introitare denaro, che sta consentendo di pagare buona parte degli arretrati. «Ci stiamo impossessando della liquidità di cassa - ha detto il commissario La Mattina – e oggi siamo in grado di fare un mandato di pagamento di 100 euro che prima non potevano neanche fare con i fondi dell’Imu, che al momento sono circa cinque milioni e che stimiamo entro l’anno possano arrivare a dieci. Sono stati impegnati tutti i fondi del bilancio per far avviare circa 15 gare per i vari servizi sul territorio, dal miglioramento dell’illuminazione alla sistemazione del strade e questo porterà lavoro e miglioramento dei servizi». La situazione economica sembra dunque migliorare anche in considerazione del fatto che sono stati liquidati ed eliminati quasi del tutto i commissari ad acta, nominati dal tribunale dopo i ricorsi e decreti ingiuntivi presentate delle vari ditte che, pur avendo regolarmente effettuato i lavori per conto del Comune, non hanno ricevuto per diversi anni i pagamenti bloccati per la carenza di liquidità. «Fino ad oggi abbiamo pagato un milione e mezzo di decreti ingiuntivi- ha aggiunto il commissario che guida il Comune- oggi è rimasto solo un commissario ad acta a cui paghiamo 100 mila euro al mese con un piano di rientro, per un totale di due milioni e 200 mila euro, il mio impegno è sempre al servizio di questa città in collaborazione con il consiglio comunale e non ho sete di potere». In questi giorni stanno arrivando nelle case degli augustani gli avvisi di pagamento relativi ad omessi e parziali introiti dell’Ici 2007 e 2008 emessi sempre dalla Publiservizi, la società che cura il servizio di riscossione dei tributi. L’ammontare todegli introiti è pari a un milione e 400 mila euro, riferito anche all’Ici del 2008, la stessa società ha anche già mandato degli avvisi per il mancato o omesso pagamento della Tarsu 2006, 2007 e 2008 che avrebbe già dovuto portare nelle casse del Comune poco più di due milioni di euro.

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