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Priolo, fogne a cielo aperto da 10 giorni: la protesta delle famiglie di via Goldoni

Sono oltre cento i nuclei familiari costretti a vivere fra puzza e sporcizia. L’impegno del sindaco: interverremo

PRIOLO. Sversamenti fognari in strada e proteste senza fine in via Goldoni, a Priolo. Sul "piede di guerra" i residenti delle case popolari che hanno lanciato l'allarme igienico-sanitario nella zona. Sono oltre cento le famiglie che abitano quest'area che si trova a ridosso del casale del marchese Gargallo. "Conviviamo da oltre dieci giorni - ha detto uno degli abitanti, Sebastiano Marino - con pozzanghere maleodoranti e tombini dai quali esce acqua nera e liquami. Chiediamo all'amministrazione comunale di intervenire affrontando la situazione in maniera definitiva visto che si tratta di un'emergenza che si presenta puntualmente almeno una volta al mese". Una situazione che è stata sottovalutata per troppi anni, secondo un'altra residente della zona che punta il dito contro l'amministrazione comunale. "È il simbolo del degrado e dell'abbandono in cui è stata lasciata questa parte del paese - ha sottolineato Giovanna Bosco -. Abbiamo fatto richiesta per poter avere una completa disinfestazione, ma finora nulla è cambiato. Da un tombino presente qui all'interno del cortile, l'acqua esce e ristagna proprio davanti alle nostre abitazioni. Siamo in piena emergenza e chiediamo che anche questa zona del paese possa tornare a vivere in maniera normale senza dover rischiare un'epidemia. Siamo allarmati per i nostri figli che giocano a pochi metri dalle pozzanghere". A intervenire anche il consigliere comunale Pippo Lombardo, che ha effettuato un sopralluogo nella zona ed è tornato a sollecitare l'amministrazione comunale. "Situazione incresciosa - ha detto l'esponente di Api - sui marciapiedi è cresciuta anche l'erba e l'acqua i residenti se la ritrovano anche fin dentro casa. Tra scarafaggi e topi che scorrazzano a ridosso di quest'area occorre che il Comune intervenga per ristabilire la vivibilità e la tranquillità dei cittadini". Immediata la replica del sindaco, Antonello Rizza che ha specificato come la zona sia comunque di proprietà dello Iacp. "Il problema è sotto controllo - ha chiarito il sindaco - la scorsa settimana abbiamo convocato una riunione con i residenti per risolvere immediatamente e definitivamente questa emergenza. Oggi insieme alla Sai 8 saranno effettuati i necessari sopralluoghi per poter intervenire e liberare le condotte che sono ostruite ed incontreremo dopo anche l’istituto autonomo case popolari". Piena disponibilità è stata espressa anche da parte dello Iacp per affronterà la situazione.

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