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«Giocavano a carte invece di lavorare»: finiscono sotto inchiesta

Cinque operai del cantiere sociale indagati per truffa. I cantieri per disoccupati sono finanziati dalla Regione

SIRACUSA. Al lavoro preferivano le carte da gioco, ed in alternativa le granite, cinque operai che hanno ricevuto un avviso di conclusioni indagini per truffa dalla Procura. Gli indagati erano stati assunti nei cosiddetti cantieri per i disoccupati finanziati dall’assessorato regionale alle Politiche sociali per realizzare la nuova pavimentazione della piazza del Marchese, a Cassibile. Le indagini, coordinate dal sostituto Antonio Nicastro, sono iniziate nel luglio 2011, dopo le tante proteste dei residenti della zona ai carabinieri della stazione di Cassibile sulla lentezza di quegli interventi. Il magistrato ha autorizzato i militari di compiere delle verifiche al cantiere, che hanno svelato alcune verità, cioè che gli operai erano puntuali ma dopo aver firmato il registro delle presenze non passava molto tempo che iniziavano delle combattutissime partite a carte.Oltre ai riscontri visivi, i carabinieri della stazione si sono serviti delle telecamere che avrebbero filmato gli operai mentre si divertivano con il loro passatempo preferito. Anzi, approfittando della presenza vicina di un chiosco, si sarebbero fatti prestare alcuni tavoli e le sedie per giocare con più comodità, scegliendo posti non assolati, per evitare delle brutte scottature. Un atteggiamento che, però, non è passato inosservato, specie ai residenti della zona ed altri disoccupati che avrebbero fatto carte false per poter lavorare. Le indagini si sono chiuse tre mesi dopo, nell’ottobre del 2011, mentre nel gennaio dell’anno successivo i militari hanno deferito i cinque operai, F.M., 55 anni, M.A., 57 anni, S.U., 55 anni, C.B., 53 anni, e R.D.A., 35 anni. Nella bufera giudiziaria è finito anche il direttore dei lavori, G.P., 38 anni, che, ha ricoperto questo incarico dall’aprile al luglio del 2011. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il professionista non avrebbe controllato quello che avrebbero dovuto fare i cinque operai.

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