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Akradina, senza telefoni gli uffici del quartiere

La sede è stata trasferita ma non è ancora operativa

SIRACUSA. Senza telefoni e computer, l'ufficio circoscrizionale di Akradina stenta a diventare operativa. Da quando, a fine dicembre, la sede di quartiere è stata trasferita dal viale Zecchino in via Italia 105, gli utenti sono costretti a rivolgersi alle altre circoscrizioni per il rilascio di tutti i certificati. «Nonostante i nostri solleciti - ha detto il presidente del quartiere Ignazio Gulino - dopo più di due settimane mancano ancora l'allaccio telefonico e i pc, e anche l'accesso ai locali è ostacolato da una porta difettosa che obbliga il pubblico a fare un giro tortuoso dentro l'edificio». Il trasferimento nei nuovi uffici di proprietà comunale, che ospitano pure l'assessorato alle Politiche sociali e il centro anziani, comporta un netto risparmio per le casse dell'amministrazione che fino all'anno scorso pagava un canone oneroso per la locazione dell'immobile in viale Zecchino. «Abbiamo accolto positivamente il cambiamento in una sede più funzionale e a costo zero, anche se decentrata - continua Gulino - ma a farne le spese non devono essere i cittadini, costretti fino ad oggi a rivolgersi alle altre circoscrizioni perché, di fatto, l'ufficio in via Italia 105 non è mai entrato in funzione». Oltre a sollecitare la messa a punto della nuova sede di quartiere, il presidente ha fatto sapere che richiederà l'installazione di una apposita segnaletica e una navetta per i residenti. «Tra i problemi di Akradina - ricorda inoltre Gulino - c'è quello della spazzatura. I cassonetti sono quasi sempre stracolmi e fatiscenti, vogliamo sapere dove sono gli operatori ecologici, a giudicare dalla mole di rifiuti nelle vie Vanvitelli, Marco Costanzo, Luciano Alì, per citarne solo alcune».

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