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La Cittadella dello sport "chiusa" per gli studenti

Dal 7 gennaio agli alunni è stato negato l’accesso all'impianto di via Caldarella per un contenzioso tra Provincia e la struttura

SIRACUSA. La Cittadella dello sport nega l’accesso, per svolgere attività fisica, agli studenti delle scuole superiori prive di palestre ed immeditata scatta la polemica. Dallo scorso 7 gennaio, infatti, con la ripresa delle lezioni dopo la pausa natalizia, a tutti gli studenti che usufruiscono dell’impianto di via Caldarella per la ginnastica ed il nuoto, è stato negato l’accesso per un contenzioso che l’amministrazione provinciale ha con la struttura.

A denunciare il disagio sono in particolare gli studenti del Nautico per i quali il nuoto è fra le attività fisiche più importanti. «Per gli studenti della altre scuole – ha spiegato Salvatore Massara, insegnante di educazione fisica del Nautico - l’alternativa può essere è il campo scuola Pippo Di Natale, mentre per i nostri ragazzi, che praticano il nuoto come attività principale, il non poter fare educazione fisica è un diritto negato».

Secondo quanto affermano i gestori dell’impianto il mancato pagamento di alcune fatture da parte della Provincia ha imposto la sospensione dell’attività. Sulla vicenda l’assessore provinciale allo Sport, Chiara Catera replica che buona parte del ”debito” è stato liquidato. «A dicembre – ha spiegato Catera- sono state pagate alcune fatture. Nei prossimi giorni avrò modo di confrontarmi con i dirigenti del settore per avere ulteriori chiarimenti sulle questione. Intanto posso soltanto assicurare che l’amministrazione, nonostante le difficoltà, ha tutto l’interesse di chiudere ogni eventuale contenzioso per far ripartire la fruizione dell’impianto».

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