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Ospedale, emergenza per il personale: pochi infermieri al Pronto soccorso

L’organico del reparto risulta sottodimensionato. In scadenza sette contratti ma non sarebbe previsto il rinnovo

SIRACUSA. Sette infermieri in scadenza al Pronto soccorso dell'ospedale «Umberto I» dal 31 dicembre all'8 gennaio e finora non ci sarebbero state disposizioni da parte dell'«Asp» per la sostituzione. Una condizione di emergenza in uno dei reparti del presidio di via Testaferrata che durante l'anno, e soprattutto in questo periodo di festività, registra un notevole numero di accessi di pazienti che si rivolgono al reparto per le cure. Sotto organico sarebbero anche i medici del reparto, così come il personale ausiliario. Tra l'altro lo scorso anno sono stati attivati nel reparto anche i sei posti letto di medicina di emergenza e urgenza, quindi l'organico dovrebbe essere riprogrammato dall'azienda in modo da evitare eccessivi disagi. Una situazione molto grave anche perché aumentano i flussi in questo periodo dell'anno così come in inverno, quando ci sono maggiori casi di influenza. Una situazione simile di disagio per l'assenza di personale, si verificò anche lo scorso anno con pochi infermieri non solo al Pronto soccorso, ma anche in molti altri reparti dell'ospedale «Umberto I» e questo ha generato notevoli difficoltà a gestire l'alta affluenza di pazienti. Nell'unità funzionano i codici in cui è suddivisa l'attesa, tra i bianchi, i verdi, i gialli e i rossi, e il reparto è diviso nelle sale del triage, e poi quelle mediche e di emergenza con i posti letto. A chiedere interventi non è solo il personale ma anche la gente che attende. «Ho posto il problema all’attenzione dell'amministrazione ripetutamente - conferma il primario del Pronto soccorso Elino Attardi - in tempi non sospetti, attendiamo fiduciosi le soluzioni». Nell'unità del Pronto soccorso ci sono stati dal primo gennaio fino al 6 novembre oltre 51 mila accessi ed entro la fine dell'anno i dati saranno in crescita, poiché l'affluenza di pazienti tra il Natale e il Capodanno aumenta notevolmente. I disagi per le attese in ospedale spesso provocano anche momenti di tensione: per questo motivo dovrebbe essere disposto il posizionamento al Pronto soccorso di un vigilante durante le ore notturne. Infatti la presenza di un vigilante sarebbe prioritaria poiché spesso si verificano episodi di violenza ai danni degli operatori sanitari per le attese.

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