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Cedimenti al Tempio di Apollo Mastelloni: «Nessun allarme»

Segnalati fenomeni di sbriciolamento tra le pietre del monumento di Ortigia

SIRACUSA. Qualche piccolo cedimento e sbriciolamento di troppo. Sono puntati sul tempio di Apollo gli occhi degli esperti dell’istituto centrale di restauro di Palermo. Nelle ultime settimane le pietre di uno dei monumenti più importanti della città hanno lanciato qualche ”segnale” tutt’altro che positivo perchè, in alcuni punti, si sono verificati dei distacchi.
A gettare però acqua sul fuoco è Maria Amalia Mastelloni, dirigente del servizio Parco archeologico, che ammette qualche problema ma assicura che tutto è sotto controllo. «Ci sono gli esperti dell’istituto centrale di restauro di Palermo - ha spiegato Mastelloni - che tengono costantemente d’occhio il tempio». Sono proprio gli studiosi che periodicamente effettuano verifiche su tutto il patrimonio monumentale, compreso proprio il tempio di Apollo, nel centro storico di Ortigia, che stanno monitorando le condizioni delle ”pietre” dell’area di largo XXV luglio. Un sito archeologico, tra i più fotografati, esposto, come tutti gli altri, alle intemperie e all’inclemenza del tempo. La dirigente del servizio Parco archeologico, però, tranquillizza sulle condizioni del monumento. «Non ci sono motivi di allarme - assicura Mastelloni - tutti i siti sono ben controllati». L’ultima verifica, al tempio di Apollo, è stata effettuata lo scorso anno. «A questi controlli periodici - aggiunge la dirigente regionale - è necessario poi aggiungere la manutenzione quotidiana che viene effettuata in maniera continua. C’è una verifica continua dello stato dei luoghi e dei materiali».
Mastelloni punta poi il dito contro gli interventi di recupero effettuati ormai diversi anni fa. «I restauri effettuati negli anni ’50 e ’70 - sostiene la dirigente del servizio Parco archeologico - in alcuni casi hanno poi creato problemi di alterazione dello stesso restauro». Il tempio di Apollo, insomma, nonostante le assicurazioni da parte di Mastelloni, sta comunque destando qualche preoccupazione. «Siamo molto attenti - ha concluso Mastelloni - allo stato del monumento».

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