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Due ragazzi dell'Acr protagonisti nell’incontro di Natale con Benedetto XVI

Le sensazioni di Piergiorgio Gurrieri e Ludovica Bosco dal Papa: «Una grande emozione»

SIRACUSA. Da Siracusa a Città del Vaticano, gli auguri al Santo Padre. Piergiorgio Gurrieri e Ludovica Bosco sono stati ricevuti da Benedetto XVI, lo scorso giovedì al Palazzo pontificio, accompagnati da Tiziano Aricò, educatore dell'Azione cattolica dei ragazzi, per il consueto appuntamento degli auguri di fine anno. Nel gruppo della parrocchia di San Giovanni alle catacombe, Piergiorgio Gurrieri, 10 anni, ha letto il messaggio di buon Natale a nome di tutti i bambini dell'Acr, mentre Ludovica Bosco, 11 anni di Belvedere, che fa parte del gruppo della parrocchia Santa Maria della Consolazione, ha presentato la delegazione di Siracusa, composta in tutto da dieci ragazzi, e consegnato al Papa i doni della diocesi. «Mi tremavano le gambe per l'emozione - ha raccontato il piccolo Piergiorgio Gurrieri - non pensavo mai di avere l'opportunità nella mia vita di incontrare il Papa da vicino». Parlando della stessa esperienza, Ludovica Bosco ha descritto l'incontro con grande emozione. «Ho cercato con i miei occhilo sguardo del Santo Padre - ha riferito la piccola rappresentante dell'Acr -il cui sorriso diceva già tutto, e gli ho spiegato la storia della mia comunità provandone una gioia indescrivibile». Ai bambini, il Papa ha raccomandato di aiutarsi l'un l'altro a cercare il grande autore della vita, tema annuale del percorso diocesano. «Scoprirete - ha riferito Benedetto XVI - che questo autore non è mai lontano da voi, anzi, è vicinissimo: è Dio che si è fatto bambino in Gesù». Nei piccoli dell'Acr, poi, è risuonato ancora il ricordo delle parole pronunciate dal Santo Padrelo scorso ottobre nel saluto alla veglia di preghiera per il cinquantesimo anniversario dall'apertura del Concilio Vaticano II.

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