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Stipendi in ritardo per i comunali a Pachino: la Regione invia un commissario

Dopo gli esposti, da gennaio arriverà Antonio Garofalo per vagliare le scelte organizzative dell’ente

PACHINO. Un commissario inviato dalla Regione per vigilare sulle pratiche e sulle scelte organizzative dell'amministrazione comunale. È stato nominato ieri a Palermo Antonio Garofalo, funzionario ispettore dell'assessorato regionale Autonomie locali e arriverà al palazzo municipale di via XXV Luglio quasi sicuramente nel 2013. La scelta sarebbe stata fatta dal governo regionale a seguito degli esposti dei dipendenti comunali e dei rappresentanti sindacali, inviati sia all'assessorato che a diversi ministeri, in cui emerge il malessere dei lavoratori che lamentano scelte dell'amministrazione circondate da tante perplessità.

E la stesso dipartimento per la Funzione pubblica della presidenza del consiglio dei ministri ha inviato, la scorsa settimana, una lettera al segretario generale dell'ente municipale, chiedendo approfondimenti su diversi dei punti a cui sono legate le recriminazioni dei dipendenti. E le identiche cose andrà a verificare l'ispettore inviato dalla Regione. Finiranno al vaglio gli incarichi dirigenziali e i requisiti necessari per ricoprire tali ruoli, l'assegnazione di incarichi senza pubblico concorso ma solo per attribuzione fiduciaria.

«Desta parecchia indignazione - è intervenuta sulla vicenda Enza Bruno, della Rappresentanza sindacale unitaria Cgil - l'altalenante manifestazione in merito alla volontà di indire i concorsi per la stabilizzazione degli incaricati con contratto a tempo determinato quando l'ente non ha le risorse necessarie per contrattualizzare a tempo pieno gli ex contrattisti che, in barba a tutto il precariato che hanno subito negli anni, sono ancora part time».

Occhi puntanti anche sulle progressioni verticali e sull'assegnazione al segretario, Lucia Minniti, della direzione generale che, comunque, è stata revocata pochi giorni fa dal sindaco, Paolo Bonaiuto. Un controllo partito da un’azione di protesta avviata dai sindacati e dai dipendenti, stanchi di dovere costantemente chiedere il pagamento degli stipendi e del salario accessorio. Lunedì è scoppiata l'ennesima protesta, perché gli stipendi non pagati sono saliti a quota tre: ottobre, novembre e dicembre e la tredicesima mensilità. L'amministrazione ha promesso il pagamento di due mesi in questa settimana, a seguito della richiesta di un'anticipazione di cassa che dovrebbe essere accettata dalla tesoreria.

«A fotografare le difficoltà lamentate dai dipendenti - ha dichiarato Giusi Novello, della Rappresentanza sindacale unitaria della Cisl - è la lettera della Corte dei Conti, che dichiara il nostro Comune strutturalmente deficitario». Sulle anticipazioni di cassa annunciate dall'assessore al Personale, Patrizia Tossani, le critiche dei comunali sono sempre più aspre. «Le parole dell'assessore - ha continuato Novello - sono servite solo ad illudere i lavoratori, perché è consapevole dei ritardi accumulati in prossimità del Natale. E dire che si vuole fare polemica per scopi politici lascia il tempo che trova».

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