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«Costi record per telefoni e Internet»: a Noto il Comune vuole tagli radicali

L’assessore Bianca: paghiamo tariffe fuori mercato, con la Telecom Italia dobbiamo rivedere tutto. O mi dimetto

NOTO. "Più di quarantamila euro ogni due mesi: una spesa insostenibile anche per gli enti più produttivi; un esborso che va avanti da diversi anni". Un boccone amaro difficile da mandar giù, per Corrado Bianca, assessore ai Lavori pubblici e all'Urbanistica che da settimane, cartelle sotto braccio, gira per gli uffici del Comune per stanare gli sprechi. Uno studio minuzioso, quello dell'assessore Pd, per capire come sia possibile che il Comune paghi quasi cinquecentomila euro l'anno per telefonate e collegamenti a Internet. Ma la colpa non è solo dell'ente di piazza Municipio. Le frecciate di Bianca colpiscono anche l'azienda che fornisce il servizio, la Telecom Italia.
Di magagne, e anche evidenti, l'assessore ne ha scoperte. E anche tante: da qui l'annuncio che da subito sarà operato un deciso taglio ad Adsl e Hdsl. "In un'epoca in cui il mercato propone ogni giorno condizioni vantaggiose - ha detto Bianca -, il nostro ente continua a pagare più di ventimila euro per i collegamenti alla rete Internet. Il Comune, infatti, ha attivi ancora oggi collegamenti a consumo", cioè con tariffazione dipendente dalla durata della navigazione, abbonamenti "che appartengono ormai alla preistoria delle comunicazioni a distanza. E i prezzi - spiega l'assessore - lievitano: ecco perché mi aspetto della spiegazioni da Telecom. Ho scoperto che il Comune paga 4 mila euro per un collegamento Hdsl, ma ho anche appreso che, oggi, lo stesso servizio con tutti gli aggiornamenti costa 250 euro. Telecom, da fornitore, avrebbe dovuto aggiornare il contratto", ha detto l'assessore.
"La strada è tracciata e la percorrerò sino in fondo. Sia chiaro, però, che se non dovessi riuscire a risolvere il problema sono pronto a lasciare il posto che occupo. Nessuna sostanza adesiva mi tiene incollato alla sedia di assessore".
E a palazzo Ducezio, entro il mese, un'altra pagina di tagli alle spese superflue sarà scritta. Il Comune lascerà alcuni locali oggi in affitto per trasferire gli uffici negli immobili di proprietà. Lo ha deciso l'assessore Daniele Manfredi, titolare del Welfare e dello Sport.
"Centro Giovanile e Informagiovani cambieranno sede: il primo andrà nella palazzina servizi del polisportivo Palatucci, mentre il secondo in via Aurispa, dove si trova l'assessorato al Welfare. "Questo è solo il primo passo - ha annunciato l'assessore di Uniti per la città -: altri uffici saranno spostati in locali di proprietà del Comune". La campagna tagli agli sprechi è già partita.

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