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Noto, anziana scippata due volte in 15 giorni

E' allarme. Il calvario di un’ottantenne finita tre anni fa in ospedale per un fatto analogo. Bonfanti: incontrerò vertici di polizia e Arma

NOTO. “Scippi a Noto? Una vera piaga sociale difficile da debellare”. L’irritata definizione è della signora Cristina P. che ha segnalato un nuovo e triste episodio di scippo commesso da ragazzi appartenenti a un preciso ambiente ai danni della nonna. Secondo la testimonianza della nipote l’anziana donna in meno di quindici giorni sarebbe stata scippata per ben due volte. “Ieri l’altro – ha raccontato – è stata strattonata e spinta contro un muro prima di finire per terra. Senza dimenticare che tre anni fa, la vigilia di Natale, finì in ospedale sempre a causa di uno scippo. Credo sia legittimo chiedersi cosa si è fatto in questi anni per eliminare questa piaga. E’ normale che una persona anziana non possa uscire di casa per andare a comprare il pane a due passi dalla propria abitazione senza temere per la propria incolumità? Tutto questo oltre ad essere grave è eccessivamente vergognoso. A chi dobbiamo affidarci per avere una piena tutela? Oppure dobbiamo rinchiudere i nostri anziani dentro casa e farli girare con la scorta solo per poter svolgere banalissimi compiti come fare la spesa? Perché davanti a un problema così grave si tarda ad intervenire? Non si può consentire a quattro scapestrati di derubare e picchiare i nostri anziani”. Uno sfogo che è stato raccolto immediatamente dal sindaco Corrado Bonfanti. “Quello degli scippi in città è un problema talmente grave che merita grande attenzione e rapida soluzione. Quotidianamente arrivano le segnalazioni di tanti cittadini. L’escalation, nonostante l’azione incisiva delle forse dell’ordine per contrastare la scatenata attività degli scippatori, non è per nulla diminuita, tant’è che nei prossimi giorni mi riprometto di incontrare i vertici di carabinieri e polizia sia per fare il punto sulla situazione e, anche, per avere il numero certo di denunce pervenute per scippi. Un dato importante che viene preso in considerazione per ottenere l’aumento delle forze dell’ordine presenti nel territorio – ha aggiunto Bonfanti – è il numero delle denunce presentate da chi subisce uno scippo. La microcriminalità a Noto, lo confermano decine di concittadini, non s’è fermata, tuttavia è anche vero che il principale riscontro sono le denunce: questo è il presupposto perché il capo dell’amministrazione possa sollecitare il potenziamento degli organici. In una parola, chi subisce uno scippo deve denunciare l’episodio. Solo così potrà scattare un efficace piano con il diretto coinvolgimento delle forze dell’ordine”.

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