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Treni, denuncia dei pendolari: «Ritardi nelle corse da Ragusa»

Disagi per i collegamenti con la zona sud, Santospirito: «Scelte di smobilitazione»

SIRACUSA. Una lettera inviata alla direzione regionale di Trenitalia per protestare contro i continui ritardi degli orari di arrivo dei treni provenienti da Ragusa. L'iniziativa è del componente del coordinamento provinciale dei pendolari, Giuseppe Mannino, in cui ha segnalato i disagi subiti da oltre un mese da studenti e lavoratori che risiedono a Noto ed Avola e devono frequentare le lezioni o lavorare in città e che si sono visti soppressi i treni 12835 delle 7,15 che collega Modica a Siracusa e il treno 12823 delle 6,55 che garantiva il collegamento tra Rosolini e Siracusa. «Martedì si è verificato l'ultimo caso - ha detto Mannino - i due treni erano stati soppressi senza alcuna comunicazione preventiva e siamo stati costretti a dover attendere l'arrivo del pullman, arrivando solo alle 9 a Siracusa. Questa situazione va avanti dall'inizio di novembre aggravata anche dall'assenza di avvisatori acustici e di personale a cui ci si possa rivolgere. Lo stesso problema si è verificato con i due treni che ci consentivano di poter rientrare: il 12838 delle 17,45 diretto a Modica ed il 12840 delle 20,28 con la stessa destinazione. Insieme con i comitati studenteschi dei pendolari di Avola e Noto organizzeremo adesso una manifestazione nella prima decade di gennaio alla stazione centrale». Un'emergenza segnalata anche dal responsabile del dipartimento Trasporti di «Cantiere popolare,» Roberto Santospirito che ha anche evidenziato la soppressione del treno 12834 diretto a Pozzallo, sostituito da autobus di linea. «Le scelte di smobilitazione attuate finora dall'azienda - ha spiegato Santospirito - dimostrate anche dall'utilizzo di locomotori vecchi, penalizzano l'utenza e rendono inutile il sacrificio svolto dal personale. Occorre investire sul piano generale dei trasporti e sull'intermodalità tra treni ed autobus».

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