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Bollette pazze sui rifiuti, polemica a Canicattini

Sono i rappresentanti del gruppo di minoranza "Trasparenza e cambiamento" a chiedere dei chiarimenti al sindaco sulla situazione relativa all'appalto di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani

CANICATTINI. "Affrontare le tematiche riguardanti la raccolta dei rifiuti, e, soprattutto, capire per quale motivo i canicattinesi siano stati chiamati al pagamento del servizio relativo agli ultimi cinque anni per dei locali da tempo in disuso". Sono i rappresentanti del gruppo di minoranza "Trasparenza e cambiamento", dopo che molti cittadini, nei giorni scorsi, si sono visti recapitare delle "bollette-pazze", a chiedere dei chiarimenti al sindaco Paolo Amenta sulla situazione relativa all'appalto di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani.

"Il recupero quinquennale - spiega il sindaco - è un obbligo di legge e di giustizia nei confronti dei contribuenti virtuosi. Allo stato attuale - ha detto invece a proposito della situazione del servizio - la regione, attraverso l'abolizione degli Ato e l'istituzione di alcune società che si dovrebbero occupare di effettuare un'unica gara di affidamento del servizio per i comuni, ha bloccato ogni cosa, autorizzando delle proroghe al servizio".

"Sarebbe stato opportuno e già sufficiente - ha replicato Savarino - esigere il pagamento di una o al massimo due annualità. Le proroghe, poi, si protraggono da ben cinque anni dopo l'affidamento iniziale che doveva essere valido per sei mesi". Ma.Pe.

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