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Bilancio, Visentin: «Abbiamo subito tagli per 34 milioni»

L’approvazione della manovra finanziaria non spegne le polemiche. Di Mauro: «Molte scelte obbligate»

SIRACUSA. «Troppa demagogia da parte del consiglio comunale e decisioni del Collegio dei revisori dei conti dal sapore più politico che tecnico». Il giorno dopo l'approvazione del bilancio di previsione da parte dell'assemblea del Vermexio, il sindaco Roberto Visentin ne ha per tutti, dall'aula all'organo presieduto da Giovanni Dimauro. Il primo cittadino ammette che il via libera allo strumento di programmazione economica abbia ”chiuso una fase difficile” ma al tempo stesso non lesina critiche nei confronti dei consiglieri. «Questa fase - ha detto il sindaco - poteva essere più breve se il consiglio comunale avesse valutato le nostre proposte con minore demagogia e con la precisa consapevolezza che tutti i Comuni stanno attraversando un momento complicato».
In aula, il sì al bilancio è arrivato con 13 voti favorevoli e 11 contrari, tra le proteste del pubblico e forti tensioni tra i consiglieri. Un via libera che ha consentito di coprire un ”buco” da sei milioni di euro attraverso pesanti tagli, soprattutto ai servizi sociali.
Visentin però ricorda come non sia ”agevole per nessuno dare risposte sufficienti alla città quando si devono fare i conti con 34 milioni di euro tra tagli agli stanziamenti e patto di stabilità. Senza contare i 2 milioni 850 mila euro in meno di incasso dall'Imu dopo che il governo regionale ha rinunciato al federalismo fiscale”. Poi da Visentin parte un nuovo attacco al consiglio. «A tutto questo - ha continuato il primo cittadino - bisogna aggiungere le decisioni del consiglio che ha deciso di bocciare la tassa di soggiorno e abbassare Irpef e Imu e i rilievi, dal sapore più politico che tecnico, dei revisori dei conti».
Sull'approvazione del bilancio di previsione interviene anche l'assessore Roberto Di Mauro, protagonista di un violento alterco con il consigliere di «Fli», Paolo Romano. «Mi ritengo soddisfatto del lavoro fatto - ha dichiarato Di Mauro - perché siamo riusciti a far quadrare i conti facendo tutti un passo indietro. Non è stato un compito facile perché abbiamo dovuto fare delle scelte obbligate da meno finanziamenti e dal patto di stabilità».
Il presidente del consiglio comunale, Edy Bandiera, ha invece evidenziato come sia stato importante ”riuscire a scongiurare l'insediamento del commissario straordinario" ammettendo che "la situazione economica e finanziaria dell'ente ha imposto tagli drastici con conseguenze importanti sulla serenità del confronto d'aula”.

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