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Comune, «sì» al bilancio di previsione

È passato anche il piano da 4 milioni proposto dall’amministrazione: l’unico aumento per i fondi destinati alle indennità degli assessori

SIRACUSA. Una maggioranza di due soli voti per approvare il bilancio di previsione 2012. Tra accuse di ”inciuci” tra maggioranza e opposizione, la seduta interrotta, il pubblico invitato a uscire dall'aula e le critiche verso i consiglieri, il consiglio comunale con 13 sì e 11 no ha dato il via libera, con immediata esecutività, allo strumento finanziario del Comune. Un voto che è stato accolto dal pubblico in aula, composto dai precari del Comune, al grido di ”vergogna” e con un applauso irrisorio all'uscita dei consiglieri dal Vermexio. Il sì, con 14 voti a favore, 13 no e 1 astenuto, è arrivato anche per la manovra da 4 milioni e 700 mila euro elaborata dall'amministrazione. Il maxi emendamento, sul bilancio pluriennale 2013-2014 prevede un taglio di 400 mila euro per il servizio degli asili nido, riduzioni per i buoni pasti e indennità di carica, in questo caso del 25 per cento. Segni meno anche su luminarie, con un taglio di 150 mila euro, servizi esternalizzati, meno 100 mila euro e informatizzazione con una riduzione di 200 mila euro.

L'unico segno positivo è quello per l'indennità di carica di sindaco e assessori. Un aumento di 50 mila euro spiegato dal ragioniere generale Giorgio Giannì. «È dovuto - ha detto Giannì - alla sostituzione degli assessori che ricoprivano l'incarico di deputati nazionali e regionali, e che quindi non percepivano alcuna indennità, con assessori che invece la percepiscono». Con il voto sul pluriennale sono salvi anche gli ex lavoratori «Rit» che, sulla base degli accordi siglati tra Comune e sindacati, saranno assunti, a 18 ore settimanali, a partire da gennaio.

L'aula ha poi approvato anche l'emendamento che, nel bilancio di previsione 2012, prevedeva i tagli del 15 per cento, a «Stes», «Util service» e «Ciclat». Subito dopo, però, via libera per l'impegno da parte del sindaco a ”sanare” questi tagli utilizzando il fondo di riserva. Su questo fronte i lavoratori della «Util service» hanno ricordato che ”non sono ancora stati pagati lo stipendio di ottobre e la quattordicesima mensilità. I lavoratori non solo sono rimasti senza stipendio ma devono anche affrontare una procedura di licenziamento per 41 operatori in previsione della scadenza della proroga, a fine anno”. In aula, durante il dibattito, non sono mancati i momenti di tensione con forti polemiche tra Alfredo Romeo, capogruppo del Pdl e Giancarlo Lo Manto, capogruppo di «Movimento per Siracusa».

Al centro della polemica, che ha portato il presidente del consiglio Edy Bandiera a sospendere la seduta minacciando l'espulsione di Lo Manto dall'aula, la bocciatura della tassa di soggiorno e i servizi internalizzati. Pesanti le accuse dell'opposizione. Per Ettore Di Giovanni di «Sel» ”questa maggioranza ha mortificato la città” mentre Carmen Castelluccio del Pd ha definito ”una vergogna” i tagli agli asili nido. La risposta è stata affidata a Romeo. «È stato un festival delle falsità - ha dichiarato l'esponente del Pdl - anche perché siamo riusciti a salvare sia gli operatori dell'Igm che i precari e abbiamo confermato le somme per gli ex Rit».

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