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Il caso dei centri per l’impiego: "Da 10 mesi senza stipendio"

I lavoratori «trasferiti» negli enti di formazione. Il presidente del Consiglio provinciale Michele Mangiafico si rivolge a Crocetta

SIRACUSA. Non un semplice trasferimento ma anche disagi per gli utenti che avranno bisogno dei servizi garantiti negli sportelli multifunzionali dei centri per l'impiego. I lavoratori non ci stanno e ieri mattina hanno partecipato ad un incontro che si è svolto in via del Laberinto, per denunciare quanto previsto nelle scorse settimane dalla Regione che ha deciso, entro oggi, lo spostamento dei dipendenti dai centri per l'impiego alle sedi degli enti di formazione.

Molti di questi lavoratori, circa duecento in provincia, non percepiscono lo stipendio da dieci mesi e questo spostamento, denunciano, rischia di essere il primo passo verso la perdita definitiva del posto di lavoro. Gli operatori che si sono riuniti in un comitato hanno spiegato quali sono i loro compiti, come quello di accogliere gli utenti, informarli sulle opportunità formative e lavorative, sui contratti e valutare le competenze acquisite nel tempo con i ”bilanci di competenze”.

«La nostra presenza - spiegano i lavoratori - all'interno dei centri per l'impiego è stata organizzata con protocolli d'intesa stipulati tra gli organismi titolari di sportelli multifunzionali e i direttori degli uffici provinciali del lavoro che ci hanno invitato a coprire il servizio anche nei recapiti della provincia così come previsto nelle circolari assessoriali». Poi le nuove disposizioni che, secondo gli operatori, rischiano di disattendere la legge Biagi e di provocare disagi anche agli utenti costretti a fare da spola tra i centri per l'impiego e gli sportelli multifunzionali.

All'incontro promosso dal presidente del Consiglio provinciale Michele Mangiafico hanno partecipato i sindacati e come deputato regionale soltanto Stefano Zito, del Movimento cinque stelle, che ha annunciato, dopo l'insediamento all'Ars, un'interrogazione al presidente della Regione Rosario Crocetta e invitato il comitato a farsi parte attiva per riscrivere la riforma legata al settore degli sportelli multifunzionali.

«Scriveremo una lettera al presidente Crocetta - ha detto Mangiafico - e alla deputazione regionale siracusana perché si facciano promotori di una riforma che dia agli operatori dignità professionale e stabilità. Abbiamo affidato a Zito il compito di seguire questa vicenda a Palermo, e, per quanto riguarda la nota con cui si impone al personale di far ritorno presso gli enti di formazione di appartenenza, invieremo una lettera alla dirigente che l'ha redatta perché la disposizione venga revocata». 

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