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Augusta, rubati 170 chili di rame: due arresti

Fermati Giovanni Cutello, di 24 anni, e Daniele Melis di 37, accusati di furto aggravato, e Salvatore Bonafede, di 61, accusato di ricettazione. Nella ditta gli agenti hanno trovato circa 23 mila chili di rame

AUGUSTA. Centosettanta chili di cavi di rame appena rubati da alcuni pali della Telecom nelle
campagne di Priolo, il cui furto aveva causato l'isolamento di 80 utenze, sono stati recuperati da agenti della Polizia Stradale di Catania e Siracusa, che hanno arrestato i due autori del furto e il titolare di un centro di rottamazione e conferimento di rifiuti di Augusta dove il rame era stato
portato per la vendita.

Gli arrestati sono Giovanni Cutello, di 24 anni, e Daniele Melis di 37, entrambi di Priolo Gargallo, accusati di furto aggravato, e Salvatore Bonafede, di 61, accusato di ricettazione. L'operazione, svoltasi venerdì scorso ma resa nota solamente stamane, è stata denominata "La matassa".

Gli agenti hanno effettuato un blitz nella ditta e sorpreso Bonafede mentre, in compagnia di Cutello e Melis, stava procedendo alla pesatura dei cavi di rame, che sarebbe stato pagato 3,50 euro al chilo. I cavi erano stati tagliati di netto alle estremità ed erano anneriti. Gli agenti hanno trovato nell'auto di Cutello e Melis tenaglie, tronchesi e guanti protettivi. I due hanno ammesso di aver compiuto il furto e i fatti, confessando di essere loro gli autori del furto.

Nella ditta gli agenti hanno trovato circa 23.000 chili di rame - più della metà del quale con le stesse caratteristiche di quello che era stato rubato nella campagna di Priolo, che sono stati sequestrati per accertarne la provenienza. Gli agenti hanno inoltre denunciato un dipendente della ditta per falsità materiale riguardante la pratica di rottamazione di un veicolo.

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