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Regolamento per i contributi: i revisori «bloccano» la bozza

polemica tra i consiglieri in via Malta. A chiedere che l’ente stilasse un regolamento per distribuire in maniera più equa le risorse per gli eventi estivi ma anche per quelli del Natale sono stati i consiglieri di opposizione

SIRACUSA. Il collegio dei revisori dei conti della Provincia avrebbe bocciato il regolamento dei contributi che è stato analizzato dalle commissioni. Ed è polemica tra i consiglieri in via Malta. A chiedere che l’ente stilasse un regolamento per distribuire in maniera più equa le risorse per gli eventi estivi ma anche per quelli del Natale sono stati i consiglieri di opposizione, che hanno spesso stigmatizzato le troppe somme assegnate, a loro parere, senza criteri oggettivi. Una bozza di regolamento è stata portata in commissione per essere emendata e approvata ma sarebbe arrivato il primo stop da parte dei revisori. Ad annunciarlo il consigliere di Sinistra, ecologia e libertà Alessandro Acquaviva che durante i lavori della commissione Sport e spettacolo ha chiesto di convocare i revisori. «Se - afferma Acquaviva - sono confermate le indiscrezioni sulla bocciatura da parte dei revisori, siamo di fronte ad una situazione grottesca. Dopo due anni di pressioni era stata inviata in commissione la bozza del regolamento e adesso dopo un mese di approfondimento da parte degli organi consiliari si paventa un nuovo stop in quanto il parere negativo non consente di approvare il documento in consiglio». Per Acquaviva questa è un'occasione persa, poiché la mancanza di un regolamento provoca l'assenza di criteri oggettivi ”sull'erogazione dei contributi - dice - come abbiamo spesso chiesto”. Una nuova riunione della commissione alla presenza dei revisori è in programma venerdì. Intanto anche Liddo Schiavo del Pd ha chiesto che l'ente si dotasse di un regolamento. «Ma servirebbe un regolamento anche per la spesa - dice -, perché è impensabile che l'ente possa spendere risorse e scegliere quale artista promuovere o privilegiare alcune associazioni a cui dare risorse ed altre no». Schiavo sollecita quindi l'istituzione di un albo fornitori per gli eventi o persino l'istituzione di una direzione artistica. FE.PU.

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