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Liste d’attesa e prenotazioni «Troppi disagi per i pazienti»

Protesta all'Umberto I. Appello dei volontari del Tribunale per i diritti del malato all’azienda sanitaria

SIRACUSA. Lunghe liste di attesa in radiologia per sottoporsi agli esami di diagnostica, ma anche alle ecografie. Sono in aumento le segnalazioni ai volontari del Tribunale per i diritti del malato, guidato da Pasqualino Zappulla che ha sede all'ospedale «Umberto I». I volontari hanno chiesto ai vertici dell'azienda sanitaria provinciale una migliore organizzazione sulle prenotazioni degli esami, per evitare le lunghe attese ai pazienti. «Sono tantissime le segnalazioni che ci arrivano - spiegano i volontari - soprattutto da parte di pazienti che lamentano attese troppo lunghe per molti esami da fare in radiologia. Spesso però le attese sono dovute anche ad una errata prescrizione dei codici per gli esami che gli utenti devono fare. E questo dipende dai medici di famiglia che non spiegano ai loro pazienti che se mettono alcuni codici che indicano un esame che può essere programmato, non c'è quindi urgenza di farlo». Da qui l'appello da parte dei rappresentanti del Tribunale non solo ai medici di famiglia sui codici da utilizzare per l'appropriatezza delle prenotazioni, ma anche ad una migliore organizzazione in base alla crescente richiesta. «Se c'è un maggiore numero di pazienti che chiedono di fare degli esami in ospedale - dicono i volontari - non si può attendere così a lungo, o dire ai pazienti di rivolgersi alle strutture convenzionate, poiché magari non si possono superare un certo numero di prestazioni al giorno. Occorre adeguare la struttura alla domanda che è sempre in aumento». I volontari suggeriscono, inoltre, che i medici specialisti possano utilizzare le ”maschere” del Cup in modo da poter prenotare le visite in base alle disponibilità. FE. PU.

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