Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Noto, l’incremento dell’aliquota Imu Tutti contro tutti nella maggioranza

Pagano all’attacco di colleghi di partito e non solo. Manfredi contro chi ha lasciato l’aula al momento del voto

NOTO. Per la disunita maggioranza è l'ora della conta. Troppi gli strappi all'interno dei partiti. L'ultimo interessa l'Mpa, con Paolo Pagano che respinge le bacchettate del collega di partito Nino Sammito, il quale durante l'ultimo consiglio comunale - che ha discusso l'aliquota Imu passata dal 7,40 al 9 per cento - ha puntato l'indice contro gli stessi Autonomisti. Sammito ha accusato Pagano e il consigliere Amoddio - entrambi favorevoli a bloccare l'aliquota al 7,40 - di aver lasciato l'aula prima del voto e senza che ci fosse un accordo.
"Ma di quale intesa va cianciando - sbotta Pagano -: l'azione era stata concordata dal partito con il quale Sammito è da tempo in disaccordo". Le stoccate che annunciano ripicche, legate a ritorsioni elettorali, sono dietro l'angolo.
"Spieghi piuttosto Sammito al partito come mai durante la recente consultazione nel seggio di Granieri, contrada dove lo stesso risiede, su 336 aventi diritto al voto solo 126 sono andati alle urne? Eppure appena un anno fa, in occasione delle amministrative, quando lo stesso era candidato al consiglio comunale, a votare ci sono andati 303 persone". Ma Pagano non è tenero nemmeno con i partner di maggioranza che hanno criticato il suo allontanamento dall'aula prima del voto: da Corrado Bianca, assessore del Pd, a Costanza Messina assessore di Fli. "Il primo anziché esprimere giudizi a vanvera pensi al suo partito e a quello che accadrà tra poco - dice Pagano -, quando in aula arriverà la lottizzazione di Eloro. Vuoi vedere che il Pd sarà il primo a votarla? Cosa non si fa per una poltrona". Altrettanto duro è con Messina: "Ho grande rispetto per l'assessore del Fli - aggiunge -, ma prima di lasciarsi andare a commenti carichi di eticità pensi a prendere a noleggio un Tir per liberare il suo armadio dai tanti scheletri".
Alla faccia della maggioranza unita. E contro gli "assenti" in aula si è schierato pure Daniele Manfredi, assessore di Uniti per la città: "L'ultima seduta è figlia non del risultato delle regionali, ma della schizofrenia politica e della voglia di far parte di questa maggioranza che sin dalla prima seduta va a corrente alternata senza compattezza. Coloro che hanno lasciato l'aula prima del voto non potranno dire "io non ho votato per l'aumento dell'Imu", saranno invece accusati di essere i responsabili del mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti comunali, del mancato avvio della mensa scolastica e dei servizi agli anziani". E la verifica di maggioranza, chiesta anche dal Pd, è dietro l'angolo .

Caricamento commenti

Commenta la notizia