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Lentini, troppi debiti: cani senza croccantini

Il presidente dell’associazione «Pace» Enzo Caruso ha lanciato l'appello tramite social network per la raccolta fondi per l’acquisto di alimenti e farmaci per i randagi

LENTINI. «Il mancato accredito della Regione ai Comuni delle somme ad essi spettanti sta provocando enormi problemi. Non ci sono soldi, non è possibile pagare i creditori. Questa situazione sta penalizzando anche la nostra associazione. Ma soprattutto i cento animali che assistiamo».

È quanto ha detto il presidente dell’associazione «Pace» Enzo Caruso che tramite i nuovi social network ha lanciato l’appello per la raccolta fondi per sostenere le spese per l’acquisto di alimenti e farmaci per i cani randagi che vengono accalappiati e rifocillati nel rifugio dell’associazione.

«Il nostro fornitore di alimenti – ha detto il presidente - aspetta di ricevere il resto delle somme che gli sono dovute per il 2011 e per il 2012 non ci darà più un croccantino fino a quando non sarà saldato il conto. Abbiamo urgente bisogno del vostro aiuto, di chi ha davvero a cuore queste povere creature che non possono morire di fame».

L’associazione gestisce circa 90 cani ed il rifugio realizzato in contrada Ciricò in cui vengono sistemati i cani randagi che vengono accalappiati, censiti e rimessi in libertà sul territorio di Lentini. «Abbiamo lottato contro il problema del randagismo intervenendo a Lentini o ricoverando, quando possibile, i cani nel nostro rifugio completamente auto-gestito, fornendo un vero e proprio servizio ai cittadini».


S.D.S.

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