Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

«Veleni» in Procura, i penalisti: «Fare chiarezza sulle ispezioni»

Gli avvocati prendono posizione e scendono in campo a favore dei magistrati

SIRACUSA. La Camera penale si schiera al fianco dei magistrati della Procura nel braccio di ferro con la Procura generale di Catania che, dopo i trasferimenti di Ugo Rossi e Maurizio Musco, ha avviato le ispezioni al palazzo di viale Santa Panagia. Al termine dell’assemblea di ieri, gli avvocati penalisti hanno votato un documento in cui denunciano il clima di tensione che rischia di ripercuotersi sul lavoro della giustizia. Questa linea era stata già tracciata dall’Ordine degli avvocati attraverso le parole del presidente Alvise Troja che aveva manifestato fiducia nei magistrati, mettendo, di fatto, in discussione l’iniziativa del procuratore Giovanni Tinebra. «La Camera penale Pier Luigi Romano esprime - si legge nel documento - la massima solidarietà all'operato del Consiglio dell'ordine ed al Procuratore aggiunto, Claudio Corselli, nonché, indistintamente, a tutti i magistrati della Procura di Siracusa. Ribadiamo l'importantissimo ruolo di collaborazione che l'avvocatura siracusana ha svolto e vuole continuare a svolgere per garantire e tutelare, se ve ne fosse bisogno, una magistratura libera ed indipendente, che deve ritrovare credibilità ed efficienza nel suo funzionamento». La Camera penale chiede che si faccia chiarezza su quest’ultimo capitolo dei cosiddetti ”veleni” in Procura che, da oltre un anno, stanno scalfendo la credibilità della magistratura. «L'assemblea della Camera penale «Pier Luigi Romano» sollecita - si legge nel documento - il Consiglio dell'ordine degli avvocati di Siracusa, il ministro della Giustizia, il Consiglio superiore della magistratura, la Procura Generale presso la Corte di Cassazione, a disporre tutti gli accertamenti e le verifiche del caso sulla tempistica e sulle modalità dei fatti sopra descritti».  GA.SC.

Caricamento commenti

Commenta la notizia