Sì al piano di rientro per l'Universita, Bono: Architettura rimane in città

SIRACUSA. Un piano di rientro in dieci anni e la ”conferma” di Architettura in città fino al 2021. Provincia e Università di Catania hanno siglato ieri l’accordo che consente all’ente di via Roma di restituire nell’arco di dieci anni il debito di 9 milioni e 748 mila euro. Dal canto suo, invece, l’ateneo guidato da Antonino Recca si è impegnato a mantenere in città, a proprie spese, la struttura didattica in Architettura, fino al 2021. Un patto che Bono non esita a definire di ferro tra le due istituzioni. «Sono fortemente soddisfatto - ha spiegato il presidente della Provincia - per l’intesa raggiunta con l’università di Catania. Questo accordo è la prova che avevamo fatto bene, due anni fa, ad evitare lo scontro con l’ateneo».

Per il presidente della Provincia si ”tratta di un grande successo perchè, in tempi di vacche magre, abbiamo garantito la permanenza dell’università di Catania nel nostro territorio». A siglare l’accordo, oltre a Bono e al rettore Recca anche il direttore generale dell’ateneo, Lucio Maggio e il direttore generale della Provincia, Clelia Corsico. A esprimere soddisfazione per la firma dell’intesa è anche il rettore dell’ateneo di Catania.

«L’accordo di oggi - sostiene Recca - rende finalmente concreto il progetto di università a rete del quale si era parlato nei mesi scorsi, grazie a un lavoro oculato sui bilanci dell'ateneo per i prossimi 6-7 anni». L’ente di via Roma, secondo quanto sottoscritto, per i prossimi anni pagherà annualmente, in due rate, 974 mila 838 euro. L’intesa prevede anche che nel caso in cui ci fossero finanziamento ministeriali destinati alla città, le risorse sarebbero detratte dagli importi dovuti. La Provincia si è poi impegnata a mettere a disposizione dell’università il personale necessario al supporto dell’attività didattica.