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Aumento dell'Imu, in Consiglio ancora assenze

Il presidente della commissione Bilancio, Mastriani: «Problema determinato da altri tagli»

SIRACUSA. Dalla Regione arrivano altri tagli ma in consiglio comunale regnano le assenze. Niente numero legale, anche ieri sera, nell'aula del Vermexio. L'assemblea avrebbe dovuto discutere dell'«Imu» votando le modifiche alle esenzioni che erano state approvate, sempre dal consiglio comunale, poche settimane fa, e soprattutto approvando l'aumento dell'aliquota al 10,6 per mille sulla seconda casa.

Tutto però è stato rinviato a questa sera quando, sempre dalle 19, basteranno sedici consiglieri presenti per raggiungere il numero legale. «Il problema principale - ha spiegato Marco Mastriani, di Cantiere popolare - è questo ulteriore taglio ai trasferimenti da parte della Regione. Il Comune è in attesa di nove milioni di euro ma nel frattempo ci è stato comunicato che lo stanziamento prevederà una diminuzione di 840 mila euro destinati ai servizi sociali».

Il ragioniere generale, Giorgio Giannì, senza tanti giri di parole ha fatto capire che senza l'aumento dell'«Imu» al 10,6 per mille si rischia il dissesto finanziario perchè salterebbero gli equilibri del bilancio preventivo 2012. Va ricordato che è stato lo stesso consiglio comunale ad abbassare l'imposta sulla seconda casa portandola al 9,6 per mille. Un abbassamento che, secondo quanto sostenuto dal Comune, causerebbe un buco di 4 milioni di euro.

«È necessario senso di responsabilità da parte di tutti - aggiunge Mastriani, che è anche presidente della commissione Bilancio -. Il provvedimento deve essere approvato perchè altrimenti il dissesto finanziario sarà inevitabile». Mastriani ricorda anche che ”solo con l'approvazione dei bilancio potranno essere sbloccate importanti gare d'appalto come quella sui servizi esternalizzati e sui trasporti”. 

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