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Cittadella «chiusa» alle scuole: «La Provincia deve intervenire»

Niente lezioni di educazioni fisica per centinaia di studenti. Il presidente del consiglio provinciale: «Non pagato il canone al gestore dell’impianto».

SIRACUSA. Gli istituti superiori della città ai ”box” e ”fuori” dalla Cittadella dello sport. È quanto accade dall’inizio dell’anno scolastico con molte delle scuole presenti sul territorio che, fino a questo momento, non hanno potuto recarsi nell’impianto di via Caldarella per svolgere le consuete ore di educazione fisica settimanali.

A denunciare quanto accade è il presidente del consiglio provinciale Michele Mangiafico. «Ho ricevuto personalmente diverse segnalazioni - ha spiegato Mangiafico - da parte di molte scuole impossibilitate a utilizzare la struttura sportiva». Come spiegato da Mangiafico, tra queste scuole ci sono ”il Corbino, l’Einaudi, l’Alberghiero, il Gagini, il Nautico e il liceo classico”. «Il problema principale - aggiunge il presidente del consiglio provinciale - è che non è stato pagato il canone al gestore della Cittadella dello sport e di conseguenza l’impianto rimane chiuso». La conseguenza più immediata sono forti disagi per centinaia di studenti in tutta la città. «La Provincia - continua Mangiafico - compartecipa alle spese delle scuole. Per quest’anno, però, non è arrivato alcuno stanziamento e quindi si è creato questo grosso problema». Da qui il messaggio rivolto all’amministrazione provinciale e in particolare al presidente dell’ente di via Roma, Nicola Bono. «Bisogna capire - concluse il presidente del consiglio provinciale - il forte disagio che si crea a centinaia di studenti. Ritengo che l’amministrazione debba intervenire quanto prima per sanare questa lacuna e fare in modo che la situazione torni alla normalità e le scuole possano utilizzare la Cittadella dello sport per le ore di educazione fisica». Ga. Ur.

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