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Affissione selvaggia a Carlentini: 100 multe

I vigili urbani hanno oscurato i manifesti abusivi e segnalato alla Prefettura i nomi dei candidati regionali

CARLENTINI. La campagna elettorale si scalda giorno dopo giorno, con l'approssimarsi del 28 ottobre, e anche sui muri della città il confronto politico impazza senza alcun rispetto della regole nella corsa all'ultimo voto. Imbrattare gli spazi pubblici non autorizzati con volti più o meno sorridenti e con la promessa di progetti politici più o meno miracolosi, non è del resto il miglior biglietto da visita per chi si propone come amministratore, in questo caso aspirando a un posto all'Ars. La polizia municipale di Carlentini, su disposizione del comandante Anselmo Campisi, la sezione annonaria coordinata da Giuseppe Di Salvo e Sebastiano Breci e con l'ausilio di vigili urbani Giovanni Monaco hanno avviato "tolleranza zero" nei confronti del manifesto selvaggio. Gli agenti hanno rilevato cento multe a quasi tutti i candidati alla Regione compreso i candidati alla presidenza. Contestualmente alla rilevazione dell'infrazione, i vigili urbani hanno immediatamente segnalato l'infrazione agli addetti comunali che, a loro volta, hanno provveduto all'istante a coprire il manifesto affisso fuori luogo con una striscia di carta. Le multe saranno notificate ai candidati, tramite la prefettura che provvederà ad emettere la sanzione amministrativa. Gli agenti della sezione annonaria del comando della polizia municipale hanno individuato ben tredici siti in cui erano stati affissi i manifesti elettorali senza che tutto ciò fosse possibile. "In tempi di crisi economica - ha detto il rappresentante della Cna di Carlentini Sebastiano Gibilisco - spendere migliaia di euro per imbrattare i muri della nostra città è un sbeffeggiare quanti non hanno neanche un euro per la spesa quotidiana".

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