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Noto, una stagione ricca di stelle

Il cartellone prevede la partecipazione di altri attori di livello nazionale come Alessandro Preziosi

NOTO. Michele Placido e Alessandro Preziosi al «Vittorio Emanuele» per una stagione teatrale che, almeno nei titoli, si preannuncia indimenticabile. Con la conferenza-spettacolo, novità tutta da scoprire, prenderà il via stasera alle 18 al Teatro Comunale, il gioiello dell’arte che sorge nel cuore del centro storico, la stagione 2012/2013 a firma di Sebastiano Lo Monaco. E il tempio dell’arte, circostanza che oramai si ripete ininterrottamente da sedici anni, torna a illuminarsi di teatro.

Non solo per la città, ma per l’intero territorio sud-orientale. Spettacoli di notevole impatto e di forte richiamo fondono il ricco cartellone della stagione di prosa che Noto ospiterà dalla fine di novembre ad aprile del prossimo anno nell’incantevole teatro ottocentesco. Un’accurata selezione di testi, interpreti e registi di fama illustrano una variegata programmazione che quest’anno prevede otto appuntamenti.
A inaugurare la stagione il 28 novembre in prima regionale sarà «Re Lear», considerata una delle migliori tragedie di William Shakespeare, che avrà come interpreti Michele Placido - che ha curato la regia insieme a Francesco Nanetti e Gigi Angelillo. Quello di Placido sarà l’unico appuntamento del 2012. Il sipario del «Vittorio Emanuele» tornerà ad alzarsi il 9 gennaio del nuovo anno con «L’aria del Continente» di Nino Martoglio che vedrà all’opera la collaudata coppia formata da Enrico Guarneri e Patrizia Pellegrino, diretta da Antonello Capodieci. L’ultimo giorno di gennaio sarà il momento di Moni Ovadia. Per lui un felice ritorno che in prima assoluta per la Sicilia porterà in scena «Il registro dei peccati», recital-reading sul mondo chassidico ideato e interpretato dallo stesso.

Il 14 febbraio Alessandro Preziosi, che ha curato anche la regia, sarà «Cyrano di Bergerac» di Edmond Rostand. Lo stesso mese, il 25, torna l’operetta con «Cin cin là» (orchestra dal vivo). L’8 marzo, invece, sarà la volta del duo Dosto e Yevscki con il concerto comico «Rap-Sodia». Il 23 marzo toccherà al direttore artistico Lo Monaco portare in scena «Per non morire di mafia», scritto da Pietro Grasso per la regia di Alessio Pizzech. Il 6 aprile, poi, Daniele Pecci e Federica Di Martino saranno i protagonisti di «Scene da un matrimonio» di Ingmar Bergman per la regia di Alessandro D’Alatri. La chiusura è fissata per il 24 aprile con Mario Incudine e band con il concerto «Italia Talìa», parole e canzoni di una nuova Sicilia con i Kaballà e Mario Saroglia. «Una stagione teatrale di sicuro successo – ha commentato il sindaco Corrado Bonfanti che della Fondazione è anche il presidente -. Confermando il budget della scorsa stagione, appena sessantamila euro, abbiamo allestito un cartello di tutto rispetto che soddisfa le richieste manifestate da spettatori e abbonati, riuscendo a mantenere, oltre alla rassegna cosiddetta classica, anche i segmenti «esplora» e il teatro ragazzi».

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