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Auto di lusso ai dirigenti, sale la polemica

La questione è stata affrontata ieri mattina in una riunione in cui è stato confermata la gara per il noleggio. Contestazioni alla politica del Consorzio di fornire auto lussuose in un momento di austerità generale

SIRACUSA. All’«Ias», la società «Industria acqua siracusana», che gestisce il depuratore consortile di Priolo, finita nell’occhio del ciclone per il bando da 195 mila euro finalizzato al noleggio per tre anni di quattro auto di lusso, si tenta di limitare i «danni».
Con l’obiettivo di stemperare le tensioni dopo la denuncia fatta prima dall’ex presidente del consorzio Ias (ed anche dell’«Asi»), Peppe Assenza, e poi dal parlamentare nazionale Pippo Gianni, entrambi candidati alle regionali rispettivamente con Pdl e Cantiere popolare, il Consiglio di amministrazione decide di non dare seguito alle polemiche.
La questione è stata affrontata ieri mattina in una riunione nel corso della quale è stato innanzitutto confermato che il bando di gara finito nel mirino dei due politici, in pieno clima di «spending review», non sarà ritirato. L’«Ias» darà dunque seguito alla gara per «il noleggio a lungo termine - così recita il bando - di quattro auto di grossa cilindrata». Si tratta di tre «Suv» ed una «Sportbak». Tutte auto di grossa cilindrata, minimo 2995, con inserti in radica di noce, telefono veicolare, sedili rivestiti in pelle e altri optional. Il bando è in scadenza per il prossimo 4 ottobre e la validità del noleggio è di 36 mesi.

Dopo le «precisazioni» che sulla vicenda hanno fatto alcuni dirigenti della società, e nello specifico Baldassarre Matera, Michele Gerone, Leonardo Mirandola, rispettivamente direttore, vicedirettore tecnico, e vicedirettore amministrativo, il Consiglio di amministrazione presieduto da Claudio Manzella non intenderebbe avventurarsi in ulteriori spiegazioni.
Nel frattempo nell’area di Siracusa monta la polemica, con contestazioni alla politica del Consorzio di fornire auto così lussuose ai dirigenti in un momento di austerità generale.
Ma l’ex deputato regionale ed ex sindaco di Melilli, Sebastiano Sbona, oggi componente del consiglio di amministrazione dell’Ias, dice che «non si vogliono alimentare ulteriori polemiche dai connotati elettorali. Il parco macchine all’Ias c’è sempre stato. E in questo caso si tratta di un rinnovo. E poi si tratta di un bando, con relativo budget già deciso dal predecessore dell’attuale presidenza. Piuttosto porrei l’attenzione sulle questioni importanti che i vertici dell’Ias hanno affrontato come il problema della sicurezza o quello del progetto pilota per l’impianto di deodorizzazione».
Un servizio nell'edizione di Siracusa del Giornale di Sicilia in edicola oggi.

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