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Avola, al Comune si autotassano per comprare sapone e carta igienica 

E' accaduto negli uffici di viale Regina Elena. Si prevedono nuovi ritardi per il pagamento degli stipendi dei dipendenti

AVOLA. Si ripeterà probabilmente di nuovo questo mese il problema del pagamento degli stipendi per il personale di ruolo, al Comune di Avola, dopo che la retribuzione del mese di agosto per la mancata liquidità di cassa è stata versata ai dipendenti il 7 settembre scorso.
Il campanello di allarme tra i dipendenti comunali per l’eventuale e possibile nuovo ritardo nel pagamento dello stipendio di settembre è scattato già ieri dopo che dalle notizie trapelate negli uffici di Palazzo di Città è stato fatto sapere che fino a oggi al Comune non sono arrivate o accreditate le somme delle rate del trasferimento della Regione e tantomeno quella dello Stato, con quest’ultima che dovrebbe arrivare entro giorno 30 di questo mese.
I soldi delle rate statali e regionali, infatti, sono ormai diventate per l’amministrazione comunale avolese, allo stesso modo di tutti o quasi i Comuni siciliani, l’unica ancora di salvezza per poster liquidare le spettanze mensili dello stipendio, che per i quasi 290 impiegati di ruolo ammonta ogni mese a complessivi circa 950 mila euro.
Le entrate tributarie e altri balzelli, dalle contravvenzioni alle concessioni di edilizia, non permettono, tranne per le entrate sostanziose di Imu, Tarsu e canone di acqua e fognatura, a racimolare le somme per gli stipendi di ogni mese del personale, oltre quelli degli oneri previdenziali a carico di oltre un centinaio di lavoratori “contrattisti” ex Lsu.
Che le casse comunali sono senza liquidità in questi giorni lo hanno verificato a loro spese, la settimana scorsa, gli impiegati del plesso distaccato di piazza Regina Elena dove sono ubicati gli uffici comunali Demografici, Stato civile e Pubblica istruzione.
La settimana scorsa, infatti, tutti gli impiegati del plesso di piazza Regina Elena si sono autotassati di un euro ciascuno per acquistare i prodotti igienico-sanitari, dalla carta igienica ai prodotti per i pavimenti, necessari per permettere all’operatrice di poter pulire uffici, corridoi e uffici.
L’addetta alle pulizie, tra l’altro, qualche giorno prima era riuscita da se a racimolare qualche prodotto per poter pulire i locali dal momento che i competenti uffici del Comune non avevano potuto acquistarli e fornirli per mancanza di soldi. Intanto si avvicina la scadenza per il pagamento degli stipendi.

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