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Santuario Madonna delle Lacrime: cassonetti stracolmi e strade sporche

Contenitori pieni di spazzatura e maleodoranti, scatoloni, materiale edile e vestiti usati accatastati accanto ai recipienti. E in via monsignor Giacomo Carabelli cartacce ed escrementi di cani la fanno da padroni sui marciapiedi. La segnalazione su www.gds.it/siracusa

SIRACUSA. Una zona frequentata quotidianamente da centinaia di turisti, a pochi passi dal Santuario della Madonna delle Lacrime e dal museo archeologico «Paolo Orsi», a Siracusa che si trova sommersa dai rifiuti. Si va dai cassonetti pieni di spazzatura e maleodoranti agli scatoloni, al materiale edile ed ai vestiti usati accatastati accanto ai contenitori. Inoltre in via monsignor Giacomo Carabelli, sempre a pochi metri dal Santuario, come ha segnalato un lettore al sito www.gds.it/siracusa, si trovano cartacce ed escrementi di cani sui marciapiedi. «Una vergogna» per il lettore ma pure per molti commercianti, che rilevano anche la scarsa presenza degli operatori ecologici e la poca efficienza del servizio di pulizia.
A replicare il sindaco, Roberto Visentin. «Il servizio viene svolto in maniera continua in questa parte della città - ha specificato - lo svuotamento dei cassonetti per la raccolta differenziata va effettuato ogni quindici giorni, così come previsto dal capitolato siglato con la ditta, che è comunque in regime di proroga da alcuni anni. Provvederemo a verificare se ci siano delle inadempienze sul servizio reso dall'impresa in quest’area di particolare interesse della città, dove insistono anche il Santuario ed il museo, e per questo non esiteremo a spiccate le sanzioni dovute, così come abbiamo fatto per altre zone della città».
Un servizio sul Giornale di Sicilia in edicola oggi.

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