SIRACUSA. E' in coma nel reparto di rianimazione dell'ospedale Umberto I da cinque giorni. Una ragazza di 14 anni di Roma si trovava a Siracusa insieme alle altre atlete della sua squadra di nuoto per uno stage di preparazione di una settimana in vista della stagione agonistica. Sabato sera il ricovero in ospedale: avrebbe ingerito una dose massiccia di bicarbonato di sodio, forse venti cucchiaini, e anche Citrosodina e un farmaco antinfiammatorio.
«Le condizioni sono stazionarie rispetto alla giornata di ieri. È stata avvertita una ripresa del respiro autonomo ma la situazione è molto grave e la prognosi resta riservata», dice direttore sanitario dell'Asp 8 Anselmo Madeddu . La giovane soffre di uno scompenso nell'organismo che si è manifestato con un edema cerebrale. Intanto la Procura della Repubblica di Siracusa oggi ha aperto un'inchiesta contro ignoti. Il sostituto procuratore Antonio Nicastro che coordina le indagini sta acquisendo le dichiarazioni dei familiari, i genitori si trovano a Siracusa, e nei prossimi giorni saranno raccolte le testimonianze delle compagne di squadra che invece hanno già fatto rientro a Roma.
AGGIORNAMENTO DELLE 20.34 - LE CONDIZIONI RESTANO GRAVI. Sono stazionarie, ma gravi, le condizioni della quattordicenne atleta romana, ricoverata in coma nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Umberto I di Siracusa da domenica scorsa. Questa stamattina la giovane ha ripreso a respirare autonomamente sebbene continui a venire trattata con respirazione assistita, come da protocollo.
Da oggi pomeriggio i sanitari segnalano un lieve rialzo febbrile. In un bollettino emesso alle 19.30 dalla direzione sanitaria dell'Asp di Siracusa si sottolinea che "le condizioni permangono gravi e la prognosi è riservata".
Caricamento commenti
Commenta la notizia