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Priolo, operai della Sina in cassintegrazione

Siglata ieri a Roma, nella sede del ministero del Lavoro, la procedura per i centonovantaquattro dipendenti dell'impresa che non ha ottenuto il rinnovo dell'appalto per i lavori di manutenzione negli impianti Isa

PRIOLO. Siglata ieri a Roma, nella sede del ministero del Lavoro, la procedura di cassa integrazione straordinaria per i centonovantaquattro dipendenti della Sina Service, l'impresa dell'indotto metalmeccanico di Priolo, che non ha ottenuto il rinnovo dell'appalto per i lavori di manutenzione negli impianti Isab.


Dopo l'annuncio dell'azienda riguardo alla cessione dell'attività, avvenuto nei giorni scorsi, si è intanto dato avvio al percorso che coprirà per ventiquattro mesi tutti i lavoratori in organico. L'intesa è stata sottoscritta ieri alla presenza dei vertici dell'impresa e dei segretari provinciali di Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil e prevede durante il periodo dedicato alla cassa integrazione l'impegno da parte dei sindacati di trovare già nel primo anno una collocazione tra le aziende dell'indotto per il 30 per cento del totale dei dipendenti che beneficeranno degli ammortizzatori sociali.


«E' stato garantito un sostegno per gli operai che sono in organico all'azienda - hanno spiegato i segretari Gesualdo Getulio, Sebastiano Catinella e Marco Faranda - le procedure di cassa integrazione scatteranno già da lunedì prossimo per un contingente di lavoratori e riguarderanno a turno tutti gli altri man mano che cesseranno gli ultimi appalti per i quali l'azienda è impegnata all'interno dell'area industriale». Prosegue parallelamente il percorso intrapreso dai sindacati di categoria con le due aziende che hanno vinto l'appalto di manutenzione alla Isab. Già avuto un primo confronto con la Set che gestirà le manutenzioni agli impianti Sud, lunedì si è svolta la riunione con la Demont che si occuperà delle manutenzioni agli impianti Sud. Venerdì intanto è stato fissato il vertice dell'Osservatorio con la committente ed a seguire ci saranno gli ultimi due incontri con Set e Demont per giungere all'intesa e definire il numero di operai da inserire tra le due aziende. Anche in considerazione di questa fase di dialogo con le aziende sono state sospese tutte le iniziative di mobilitazione che avevano caratterizzato l'indotto nei giorni scorsi con l'organizzazione di un'assemblea permanente che si è svolta all'interno degli impianti Isab sud, da parte di una delegazione degli operai di Sina Service. Restano cauti però i sindacati che preferiscono per il momento non sbilanciarsi.

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